Oltre alla scelta della tariffa più adatta ai propri consumi e all’individuazione dell’impianto migliore, esiste anche una serie di semplici accorgimenti che si possono adottare per combinare comfort e risparmio nelle bollette di casa. 

 

Con le temperature che si abbassano e le prime ondate di mal tempo, ogni anno in questo periodo oltre alle luci di Natale si accendono anche gli impianti di riscaldamento. Per aiutare i consumatori a scaldare le proprie abitazioni in maniera efficiente, garantendo allo stesso tempo comfort e risparmio nelle bollette, l’Enea ha pubblicato una serie di consigli utili da seguire.

 

manutenzione impianti

 

Il documento propone 10 semplici e pratiche regole per riscaldare al meglio le proprie abitazioni evitando sprechi: un impianto correttamente regolato, pulito e revisionato, consuma meno. Infatti, bisogna tener presente che la manutenzione è un obbligo di legge: chi non la fa rischia multe anche salate.

Infine, in questo periodo va ricordato che la realizzazione di interventi volti all’isolamento termico di pareti e finestre e all’efficientamento degli impianti di climatizzazione comporta la fruizione di importanti detrazioni fiscali: l’ecobonus ed il Superbonus al 110%.

Le 10 regole

1. Fai manutenzione agli impianti. Fare manutenzione in maniera ordinaria ai propri impianti domestici porta notevoli vantaggi in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Infatti, un impianto regolato nel modo corretto, pulito e privo di incrostazioni consuma ed inquina meno. Inoltre, chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa a partire da 500 € (DPR 74/2013).

2. Regola la temperatura nei vari ambienti. La normativa tecnica in materia prevede il mantenimento di una temperatura di 20° circa per garantire il giusto comfort abitativo. Inoltre, considera che per ogni grado in meno, è possibile ridurre dal 5 al 10% i consumi di combustibile, quindi ottenere un risparmio nelle bollette.

3. Fai attenzione alle ore di accensione degli impianti. In un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano, quando l’impianto è in funzione, garantisce un sufficiente grado di comfort anche nel periodo in cui l’impianto è spento. Il tempo massimo di accensione giornaliero varia per legge a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Si va da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) ad un massimo di 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).

 

termosifone

 

4. Installa pannelli riflettenti tra muro e termosifone. Esistono numerose soluzioni semplici ma efficaci per evitare le dispersioni di calore e questa sicuramente ci rientra. Soprattutto nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete riducendone spessore e grado di isolamento.

5. Evita ostacoli davanti e sopra i termosifoni. Posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria, ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente. Attenzione, inoltre, a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte. Per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciarle aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.

6. Fai un check-up della tua casa. Chiedere a un tecnico di fare una diagnosi energetica della propria casa è il primo passo per valutarne lo stato di isolamento termico e l’efficienza. La diagnosi suggerirà gli interventi da realizzare valutandone il rapporto costi-benefici. Oltre ad abbattere i costi per il riscaldamento anche fino al 40%, gli interventi diventano ancora più convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici. Parliamo di ecobonus e superbonus, con cui l’aliquota di detrazione arriva al 110%.

7. Scherma le finestre durante la notte. Gli infissi sono punti cruciali nelle abitazioni, soprattutto in quelle più “vecchie”, dove possono rappresentare dei ponti termici. Si tratta di punti freddi causati da una discontinuità nella diffusione del calore. Per questo motivo, chiudendo persiane e tapparelle o collocando tende pesanti sulle finestre, ci si assicura che non passi aria attraverso le finestre, riducendo la dispersione di calore verso l’esterno e mantenendo una temperatura più costante all’interno della stanza.

 

camera chiusa

 

8. Scegli impianti di riscaldamento innovativi. È opportuno valutare la possibilità di sostituire il vecchio generatore di calore o vecchi impianti con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza. Oggi sono disponibili anche caldaie alimentate a biomassa e sistemi ibridi abbinati a impianti solari termici per scaldare l’acqua e fotovoltaici per produrre energia elettrica. Anche per questi interventi è possibile usufruire degli sgravi fiscali.

9. Scegli soluzioni tecnologiche innovative. Dotando il proprio impianto di una centralina di regolazione automatica della temperatura, si riesce a garantire comfort e risparmio nelle bollette. Infatti, la possibilità di programmare la temperatura ogni fascia oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico. Analogamente la domotica permette di regolare anche a distanza, tramite cellulare, la temperatura delle singole stanze e il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento.

10. Installa le valvole termostatiche. Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.

Buone abitudini per risparmiare

Tutti questi semplici passaggi, dovrebbero diventare per tutti delle buone abitudini che permettono di risparmiare sulle bollette mantenendo un alto comfort abitativo nella propria casa.